lunedì 7 agosto 2017

Art 659 codice penale cani che abbaiano

Marina Crisafi - Lasciar libero di abbaiare il proprio. Il titolare di un locale che non vigili sulla condotta degli avventori risponde del reato di cui all’ art. I proprietari che lasciano abbaiare i propri cani sono suscettibili di contravvenzione per disturbo della quiete pubblica.


Art 659 codice penale cani che abbaiano

Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. Cani che abbaiano e reato ex art. Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o. Possono poi esserci specifici regolamenti locali di Polizia Urbana del comune di residenza che normano ulteriormente questa materie, e c’è poi il caso in cui un rumore molesto, compreso l’ abbaiare di un cane , disturba uno solo o un numero ristretto di persone: in questo caso non si tratta della cosiddetta quiete pubblica e si rientra nel Codice Civile.


Si può ravvisare il reato ex art. Corte di Cassazione, terza s ezione penale , sentenza n. Il reato di disturbo della quiete pubblica ( art. 6c.p.) è un reato di pericolo concreto, nel senso che, sebbene non sia necessaria ai fini della integrazione della fattispecie penale la concreta lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice - da individuarsi nel diritto alla quiete nelle proprie occupazioni ed al riposo di una pluralità tendenzialmente ampia ed indeterminata di. Secondo i giudici trapanesi il giovane non ha impedito al suo cane di abbaiare ripetutamente, recando disturbo ai vicini sia nelle ore notturne che diurne. Nel dettaglio il Tribunale di merito ha ritenuto ci fossero i presupposti per una violazione dell’ articolo 6del Codice Penale sul “disturbo della quiete pubblica”.


Art 659 codice penale cani che abbaiano

La proprietaria degli animali ha ricorso per l’annullamento della sentenza emessa dal Tribunale di Rimini che l’aveva sì prosciolta dal reato di cui all’ art. Nel caso di specie, i ricorrenti erano stati condannati ex art. Le fonti di questi rumori nella quotidianità possono essere le più svariate, come ad es. Il famoso articolo 6del Codice Penale , prevede anche un’ipotesi di “reato di pericolo presunto”.


Questo significa che il vicinato può sporgere denuncia perché il tuo cane potenzialmente potrebbe recare disturbo. Altro aspetto molto importante è che il cane rechi disturbo ad un numero indeterminato di persone. La condotta di chi, anche se sia infastidito e si trovi in una situazione di esasperazione, ad esempio causata dal ripetuto abbaiare di cani , al fine di farli smettere, inizi ad urlare e fischiare o schiamazzare integra gli estremi della fattispecie di cui all’ art.


Art 659 codice penale cani che abbaiano

Il rispetto delle norme e delle leggi sui cani è essenziale. Se si sceglie di fare una querela al vicino con il cane che abbia, si deve sapere che viene reputato reato solo se il disturbo della quiete pubblica è arrecato a. Dal punto di vista penale , i giudici hanno ritenuto, applicando l’ art. Codice Penale , che sussista la responsabilità penale del padrone che non impedisca al proprio cane di disturbare i condòmini (non precisando quanti), regolandone i latrati. Con il terzo motivo si lamenta violazione della legge penale in relazione all’ art. Ad avviso dei ricorrenti, il tribunale avrebbe errato nel ritenere l’idoneità delle emissioni rumorose a disturbare un elevato numero di persone, avendo invece raggiunto una cerchia limitata di soggetti, ossia i testi C. L’ abbaiare dei cani , tra “diritto esistenziale” degli animali e reato ex art.


Un legame che è riconosciuto dagli uomini come tra i più autentici. Le leggi che deve tener presenti ogni proprietario di cani sono: l’ex articolo 6del Codice Penale sul disturbo della quiete pubblica che dice: “chiunque mediante schiamazzi o rumori, oppure suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a tre mesi” o con. La massima estrapolata: Configura il reato di cui all’ art. Presidente Franco – Relatore Mengoni. Lasciare abbaiare il cane disturbando i vicini può infatti costare caro.


Lo stabilisce una sentenza firmata da Giancarlo De Filippis, un giudice del Tribunale di Lanciano, in provincia di Chieti, che dichiara che i due cani della famiglia citata in giudizio dai vicini di casa avevano tutto il diritto di abbaiare perché, di fatto, in questo modo loro svolgevano una funzione di guardia e di sicurezza sul. Se il cane abbaia tutta la notte, impedendo il riposo dei vicini, il padrone dell’animale rischia una condanna per il reato previsto dall’ articolo 6del codice penale “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. La norma di riferimento è l’ articolo 6del codice penale che, in tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, sottolinea come la nostra libertà finisca ove cominci quella degli altri, precisando che l’ abbaiare dell’animale non deve superare i limiti di tollerabilità.


Con la sentenza di cui in epigrafe, il Tribunale dichiarava il Cxxxxxx colpevole di contravvenzione all’ articolo 6Cp, condannandolo alla pena di 1euro di ammenda, oltre alle pronunce accessorie, dichiarava invece l’improcedibilità dell’azione penale nei suoi confronti quanto al reato di minacce lievi, per mancanza di querela. Ma adesso una sentenza della Cassazione, la n. E questo perché chi agisce così andrebbe a disturbare il riposo delle persone.

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