Comunicazione verbale , non verbale e paraverbale. Appunto di Psicologia su vari tipi di comunicazione tra cui: la comunicazione verbale e non verbale. Esistono anche dei modelli di comunicazione.
Alla luce del linguaggio verbale non può che celarsi, più o meno nitida sul terreno della comunicazione , l’ombra del linguaggio corporeo. Essa, come ogni ombra, ha il potere di definire meglio l’oggetto che la proietta arricchendolo di sfumature e tridimensionalità. Parlando di comunicazione verbale e non verbale , quest’ultima ha sicuramente un ruolo cruciale nel rapporto con gli altri.
Questo codice è stato definito“ comunicazione non verbale ”, “CNV” o linguaggio del corpo. Diversamente dalle parole, la cui funzione primaria è quella di scambiare informazioni e solo secondariamente emozioni, il linguaggio non verbale serve specificamente a manifestare i nostri stati d’animo. IL LINGUAGGIO VERBALE E NON VERBALE IN PSICOLOGIA. Col termine linguaggio ci riferiamo a una forma di comunicazione , organizzata sulla base di un insieme di regole ben definite, finalizzata alla trasmissione di informazioni attraverso l’uso di mediatori simbolici. Nello scambio comunicativo umano si può utilizzare una comunicazione verbale (vocale o scritta) e una comunicazione non verbale (para-linquistica e non vocale).
Quest’ultima riguarda linguaggi silenziosi come quello dei segni, dell’azione, degli oggetti. Come illustrato nel capitolo precedente, la comunicazione non verbale rappresenta il del messaggio comunicativo. Ma cosa si intende per comunicazione non verbale ? La sua spiegazione non è univoca, esistono differenti definizioni a seconda dei diversi autori che trattano l’argomento.
Quanto è importante la comunicazione non verbale ? Blog di Psicologia Sociale, Psicologia delle Masse e Scienze Cognitive. La comunicazione non è semplicemente parlare, ma presuppone necessariamente una relazione e quindi uno scambio. Può essere utilizzato come strumento di analisi concettuale e di oggettivazione della realtà. Il linguaggio può essere polarizzato sui concetti o sugli affetti. Caratteristiche e funzioni.
Ci sono molti sistemi non verbali di significazione e di segnalazione (es. vocale, cinesico, prossemico, cronemico). Gli studi sulla comunicazione non verbale hanno conosciuto un notevole sviluppo nella seconda metà del Novecento. Qual è il vero potere della comunicazione non verbale ? Verso la fine degli anni ’6 il Prof. Albert Mehrabian, psicologo statunitense, condusse delle interessanti ricerche sull’importanza dei diversi aspetti della comunicazione nel far recepire un determinato messaggio. La menzogna è spesso definita come una dichiarazione contraria a ciò che viene fatto, sentito, visto, è una sorta di alterazione del vero.
Secondo gli studi sul linguaggio del corpo, l’analisi attenta della comunicazione non verbale permette di discriminare se il nostro interlocutore dice la verità oppure mente. Secondo gli esperti, una parte sostanziale della nostra comunicazione è di tipo non verbale. Ogni giorno, senza accorgercene, rispondiamo a migliaia di segnali non verbali e atteggiamenti legati alla postura, all’espressione del viso e al tono della voce.
I turbamenti interiori le esigenze inconsce vengono espresse dall’essere umano, in modo inconsapevole. Questo avviene attraverso il linguaggio delle emozioni. Infatti l’essere umano comunica attraverso due canali: 1.
Facendo qualche ricerca sul web, mi sono ritrovato nel sito del dott. Ha attirato la mia attenzione un articolo. Credo che in qualsiasi corso di comunicazione si tratti questo argomento, ritenuto da molti al centro.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.